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Emergenza lupo in Ticino e il Gruppo di lavoro grandi predatori (ris. No. 599 C.d.S. del 17 febbraio 2016) non viene convocato!

Lodevole Consiglio di Stato,

in data 17 febbraio 2016 il Consiglio di Stato con risoluzione no. 599, costatato che con il 31.12.2015 era scaduto il mandato del predecedente Gruppo di lavoro, ha risolto di istituire il nuovo Gruppo di lavoro grandi predatori (GLGP), con lo scopo in particolare di seguire l’evolvere della situazione circa la loro presenza ed espansione (monitoraggio), di seguire e verificare l’introduzione delle misure di prevenzione dei danni al bestiame minuto, d’esprimere il suo parere in merito al rilascio d’eventuali autorizzazioni d’abbattimento, d’informare il pubblico e gli ambienti interessati.

Premessa

Il Consiglio di Stato nella sua risoluzione considera che la riapparizione dei Grandi predatori sul territorio cantonale crea seri problemi all’allevamento di montagna - oggi a ragion veduta possiamo affermare anche in pianura in vicinanza delle aree urbane - e può influire sulle dinamiche di popolazioni degli Ungulati selvatici e che l’accettazione di questi animali è pertanto tutt’altro che scontata, in particolare da parte degli ambienti agricoli e venatori. Ha ritenuto pertanto indispensabile seguire da vicino l’evolvere della situazione a livello transfrontaliero, nazionale e cantonale circa la presenza ed espansione dei grandi predatori, in particolare lince, lupo e orso, nonché gli studi scentifici ad essi associati.

Nella sua risoluzione l’Esecutivo richiama le legislazioni federali e cantonali in materia venatoria, che mirano a tutelare la diversità della specie e a promuovere la ricerca e l’informazione sui mammiferi viventi allo stato selvatico. Nel disposto si prende atto delle Strategie Lupo, Lince e Orso Svizzera, elaborate dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e si ritiene importante coinvolgere gli ambienti agricoli, forestali, venatori e protezionisti nel raggiungimento degli obiettivi sopra citati.

Con queste premesse è appunto stato istituito il citato Gruppo di lavoro grandi predatori con mandato che scadrà al 31 dicembre 2019. Da informazioni assunte il GLGP è stato nel frattempo convocato solo due volte: nell’ottobre 2016 e nel giugno 2017. In questi ultimi mesi vi sono state diversi eventi rilevanti che riguardano l’espansione del lupo: la quarta nascita di lupacchiotti nella muta presente in Val Morobba, il decesso nel mese di settembre della femmina F08 (a causa di un’infezione cancerogena alla mammella e del virus del cimurro!), la presenza devastante di lupi nella prima decade di novembre con predazioni a due aziende protette sul Piano di Magadino, in prossimità degli abitati di Gordola e Cugnasco (lupo ora determinato come M94, esemplare mai segnalato in precedenza), a inizio dicembre sono poi avvenute predazioni ad Avegno Torbeggio e a in Val Onsernone a Spruga. Avvistamenti del predatore, anche se non ufficialmente confermate, sono poi state segnalate ancora sul Piano di Magadino e in bassa Vallemaggia e sui suoi versanti.

Tutta la problematica è stata anche affrontata in una nostra interrogazione del 20 novembre u.s. “nuove storie di lupi, della loro presenza sul territorio cantonale e di risvolti preoccupanti”- Dieci domande sostenute dalla condivisione di una trentina di Deputati del Parlamento cantonale. La risposta del Consiglio di Stato è stata data in data in data 12 dicembre 2018 (RG 5861). Apprezzato l’impegno profuso nella risposta dell’Esecutivo, anche se non si può essere totalmente soddisfatti dalla compiutezza delle risposte date. Come al solito non si affrontano mai di petto, in maniera costruttiva e risolutiva le problematiche che sono poste.

Tutta la problematica e la sua evoluzione avrebbe dovuto essere tema urgente di discussione e di confronto in seno al GLGP. Inspiegabilmente si costata che il Presidente designato non ha ritenuto sin qui di convocare il Gruppo di lavoro.

In pratica da oltre un anno e mezzo, pur in piena emergenza evolutiva della problematica, il GLGP non è mai stato convocato.

Rifacendoci ai diritti riferiti alla carica ci permettiamo chiedere a questo Consiglio di Stato quanto segue:

  1. Richiamate le chiare premesse qui sopra riportate di costituzione del GLGP per quale motivo lo stesso non viene convocato almeno due volte all’anno e ogni volta che si è confronati con un emergenza territoriale?
  2. L’Esecutivo ritiene superflua e non determinante la collaborazione del GLGP nella gestione della problematica?
  3. Per quali motivi l’organismo ufficiale di monitoraggio federale KORA (www.kora.ch) non ha mai dato nessuna informazione ufficiale sui fatti menzionati avvenuti in Ticino (compresa la predazione di agosto in zona Lucendro)?
  4. Considerata la vicinanza alla zona urbana, densamente abitata, delle ultime predazioni (Cugnasco, Gordola, Avegno) non ritiene il Consiglio di Stato che sia giunto il momento di chiedere l’apertura dell’abbattimento del lupo/i. La specifica “strategia Lupo Svizzera” diramata dalla Confederazione nei sui “criteri per la valutazione della pericolosità dei singoli eventi…” prevede che si debba intervenire quando avvistamenti e predazioni mettono in pericolo gli insediamenti e le attività dell’uomo. Richiamare il non raggiunto limite delle 25 predazioni, come è stato fatto, sembra una perfetta tirata in giro e ad ogni modo una mancata assunzione di responsabilità a fronte di pericoli latenti per la popolazione.

Nell’attesa di una Loro risposta vogliano gradire, Presidente e Consiglieri di Stato, i sensi della nostra stima.

Germano Mattei, Movimento MontagnaViva

Cavergno 11 gennaio 2019.

Eventuali cofirmatari comunicheranno direttamente alla Segreteria del Gran Consiglio la loro condivisione della presente interrogazione.

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